Viva la pappa col pomodoro! Scriveva Gianburrasca nel suo mitico giornalino, e la pappa col pomodoro infatti è una gioia, così semplice eppure così buona, ora si va a cercarla nei
ristoranti tipici, ma un tempo era così comune che nessun ristorante si sarebbe mai sognato di proporla, considerandola troppo "vile" , eppure questa semplice zuppa, che ha cresciuto un'infinità
di bambini e deliziato altrettanti adulti è una vera bontà, purtroppo però ha un difetto, può essere preparata solo col pane toscano, che è un pane rustico, casereccio, quello più comune è
sciapo, ma verso il mare ed in particolare in Lucchesia lo si trova anche salato, guai a farla con i panini! Ne risulterebbe un pappone ignobile, viscido e molliccio, che non ha niente a che
vedere con la vera pappa col pomodoro.
Ingredienti
1/2 chilo di pomodori perini, san marzano, ciliegini o fiorentini
una cipolla
1-2 spicchi d'aglio
olio, sale, pepe
un ciuffo di basilico
pane toscano raffermo
brodo vegetale
In una casseruola con un po' d'olio fai mbiondire l'aglio, aggiungi la cipolla tritata o tagliata a
fettine, e i pomodori spezzettati; aggiungi il sale e porta a cottura tenendo la casseruola coperta, i pomodori non si devono asciugare.
Taglia il pane a dadini, ma mi raccomando, che sia proprio pane toscano! (con quello del resto d'Italia, proprio non si
può fare, non è per campanilismo credetemi, se usate un altro tipo di pane vi risulta una pappa viscida e mollacchia che proprio non si può guardare! )
Metti il pane nella casseruola insieme al pomodoro, aggiungi il brodo e fai cuocre ancora per circa 10
minuti.
Qui ci sono due scuole di pensiero: una vuole che il
foto .G. Losso
pomodoro, prima dell'aggiunta del pane, sia passato al passaverdure, l'altra no; poi c'è chi dice che la pappa col
pomodoro deve essere liquida come una zuppa e che quindi va mangiata col cucchiaio, e chi la preferisce più soda e la mangia con la forchetta.
La regola è una sola...fate un po' come preferite, l'importante è non scordarsi il basilico , una spolverata di pepe
nero, e un filo d'olio extravergine a crudo alla fine.
E ora, come diceva Gianburrasca, che di queste cose se ne intendeva...
W LA PAPPA COL POMODORO!!!