foto C.Sechi
Tanti anni fa, spesso andavo a Vada a trovare i miei amici Andrea e Stefania.
Perchè con tanto mare proprio a Vada? Oh bella, perchè lì ci sono le secche e il pesce abbonda , e Andrea, insieme ad altri
appassionati, si dilettava nella pesca subacquea, con bombole o senza.
Talvolta il pesce era più lesto del pescatore e scappava via, così, per non rimanere a bocca asciutta, ci facevamo preparare
dal bagnino , delle enormi zuppiere di acciughe marinate, ma molto spesso i pesci si facevano acchiappare e allora gli davamo degna sepoltura in padella, Andrea poi , era il nostro "pescatore di
aragoste", e ricordo ancora delle grandi scorpacciate di spaghetti all'aragosta, la sera, seduti al fresco degli alberi, col canto delle cicale.
Poi un giorno, Andrea, come S:Matteo ha avuto la chiamata, si è fatto socio del WWF, ha gettato il fucile alle ortiche, e da
quel giorno le aragoste ce le ha fatte vedere solo in fotografia, e, incredibile ma vero, un giorno, in barca, al largo delle secche di vada, chi abbiamo incontrato? La balena!
Ingredienti:
4 sogliole sfilettate
una quindicina di pomodorini maturi
uno spicchio d'aglio
un ciuffo di prezzemolo
olio extravergine d'oliva
sale, pepe
Metti in una casseruola 4-5 dita d'acqua, poggia sopra la casseruola, a mo' di coperchio un vassoio rotondo, metti sul
fondo del vassoio un goccio d'olio e adagia i filetti di sogliola sul vassoio, fai bollire l'acqua, le sogliole cuoceranno in pochi minuti.
Mentre le sogliole cuociono, taglia a dadini i pomodori, condiscili con uno spicchio d'aglio tagliato a metà, olio, sale,
pepe e qualche fogliolina di basilico.
Togli i filetti di sogliola dalla pentola e impiattali mettendo sopra ognuno di loro una cucchiaiata di insalata di
pomodoro.
Troppo semplice e ovvio? Provatele!