Avolte mi prende così, che non ho voglia di far nulla, ma proprio nulla, NULLA, figuriamoci poi cucinare!
Allora mi dedico al mio sport preferito che è quello di leggere un giornale e due libri contemporaneamente, e se poi mi
concentro un po' riesco anche a guardare la tv, ci vogliono anni di allenamento ed io sono campionessa in questo, poi però a una cert'ora un languorino si fa sentire...lo ignoro, faccio finta di
nulla e mi concentro, ma il popolo affamato protesta, la ciurma minaccia l'ammutinamento e a malincuore mi alzo e...che mai si può cucinare quando proprio non è giornata e anche una pasta
al burro ti sembra troppo impegnativa?
C'era, in alto sulla mensola della cucina, un vaso di vetro pieno di fave secche, il vaso era lì che mi guardava, l'ho preso,
rovesciato nella pentola a pressione, e 10 minuti dopo, ma proprio 10! Ecco pronta una buonissima zuppa.
Il popolo esulta, e io ritorno a dedicarmi al mio sport preferito.
foto C.Sechi
Ingredienti:
gr.200 di fave secche senza bucce
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
un dado
2 spicchi d'aglio
un cucchiaino di semi di finocchietto selvatico
olio extravergine d'oliva
pecorino grattugiato q.b.
pepe
Metti le fave nella pentola a pressione, aggiungi l'aglio, il concentrato di pomodoro, i semi di finocchio, il dado e copri
con 5-6 dita d'acqua.
Copri la pentola e fai bollire per 10 minuti da quando inizia a fischiare, passato questo tempo ,frulla il tutto col
frullatore a immersione, versa nelle scodelle, aggiungi un filo d'olio, un po' di pepe e un po' di pecorino grattugiato.