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Blog di cuochinonsinasce.it

Blog di cuochinonsinasce.it

Blog di cucina per chi ama la buona tavola, fatto di ricette facili, sicure (tutte sperimentate) che stupiranno i tuoi ospiti!

Pubblicato su da cuochisidiventa-it
Con tag : #primi di pesce
foto C.Sechi

foto C.Sechi

Ingredienti:

 

un bel sacchetto di vongole veraci

1 spicchio d'aglio

1 peperone rosso

un peperoncino piccante

un ciuffetto di prezzemolo

olio, sale

 

Lava il peperone e mettilo in forno ad arrostire a 200°, girandolo di tanto in tanto.

Appena il peperone sarà pronto toglilo dal forno e spellalo quando è ancora caldo, poi taglialo a filetti e tienilo da parte.

Metti in una padella un filo d'olio , uno spicchio d'aglio ed il peperoncino e falli andare per un paio di minuti, poi aggiungi le vongole e lascia che si aprano.

Se poi ti rimane tempo, fai come me, pulisci le vongole e lasciane solo alcune col guscio...così, per decorazione, sarà molto più piacevole poi gustarsi gli spaghetti senza doversi sporcare le mani.

Cuoci la pasta e scolala molto al dente, falla saltare in padella con le vongole sgusciate ed il loro sughetto, aggiungi i peperoni arrostiti, impiatta e decora con le vongole col guscio che ti sono rimaste ed un ciuffetto di prezzemolo.

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Pubblicato su da cuochisidiventa-it
Con tag : #risotti
foto C.Sechi

foto C.Sechi

Ingredienti:

una tazza di riso carnaroli

1 grossa cipolla

1 bottiglia di barolo

abbondante parmigiano

una noce di burro

olio, sale

brodo di carne q.b. se occorre

 

Trita la cipolla e falla appassire lentamente in poco olio, aggiungi il riso, lascia che si insaporisca per 2-3 minuti poi aggiungi il barolo poco alla volta come si fa per un normale risotto, aggiusta di sale e se dovesse occorrere, termina la cottura aggingendo un po' di brodo.

A cottura ultimata spegni la fiamma, aggiungi il burro e il parmigiano, fai mantecare ed è pronto.

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Pubblicato su da cuochisidiventa-it
Con tag : #torte
foto C.Sechi

foto C.Sechi

Ogni città ha i suoi personaggi caratteristici e un po' strani, così, passeggiando per il centro cittadino della mia città, fino a non molti anni addietro, potevi incontrare "il Cerini", poeta proletario perennemente alticcio, in compagnia della moglie Rita, due personaggi felliniani, eternamente arrabbiati. Litigavano in mezzo alla strada lanciandosi scarpe ed anatemi, per poi far pace ed abbracciarsi in mezzo alla via, allora Remo Cerini, da "poeta sopraffino", si fermava e a voce spiegata innegiava una rima ,un sonetto,era sorta di moderno giullare , a metà strada fra il tenero Marcovaldo e lo scanzonato e irriverente Cecco Angiolieri.

Si narra che un giorno, passando davanti ad un'osteria dicesse :

-Remo, resisti! Resisti , non ti fermare! Resisti , ce la puoi fare!

E appena superata l'osteria:

-Bravo Remo! Hai resistito, ti voglio pagar da bere!

 

Ingredienti:

 

2 uova intere e 1 albume

gr:140 di zucchero semolato

gr.125 di farina 00

200 ml di rhum (circa 2/3 di bicchiere)

1/2 bustina di lievito vanigliato

3 cucchiai di sciroppo d'acero

gr.50 di burro a fiocchetti

 

Per la crema:

3 tuorli

gr.150 di cioccolato fondente

gr.100 di zucchero semolato

100 ml di rhum

 

Dividi i tuorli dagli albumi.

Monta gli albumi a neve ben ferma.

Monta i tuorli con lo zucchero fino a renderli chiari e spumosi, aggiungi la farina e il lievito e amalgama, aggiungi il rhum e amalgama.

Spruzza di spray antiaderenti una teglia di cm.20 di diametro, versa sul fondo lo sciroppo d'acero e quindi l'impasto della torta, aggiungi infine il burro a fiocchetti, copri la teglia con un foglio di cartaforno e siglilla legandolo tutto intorno con lo spago.

Immergi la teglia in una pentola di acqua bollente stando ben attento che l'acqua non la sommerga e fai bollire per 50-60 minuti, trascorso questo tempo togli la teglia dall'acqua , capovolgila su un piatto di portata e prepara la crema.

Sbatti i tuorli con lo zucchero.

Fai sciogliere il cioccolato nel microonde e poi aggiungilo alle uova, aggiungi anche il rhum e metti sul fuoco a bagnomaria, cuoci la crema a fuoco basso e sempre mescolando fino a quando  avrà raggiunto la consistenza desiderata.

 

 

 

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Pubblicato su da cuochisidiventa-it
Con tag : #primi
foto C.Sechi

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Ingredienti:

gr.250 di farina 00

1 uovo intero

2 tuorli

un cucchiaino di olio

sale q.b.

Tartufo bianco a volontà

abbondante parmigiano

una generosa noce di burro

 

Disponi la farina a fontana, aggiungi l'olio, il sale e le uova e impasta il tutto molto bene.

Stendi la sfoglia molto sottile, cospargila di farina, arrotolala su se stessa e con un coltello affilato taglia delle striscioline sottili non più larghe di 3 millimetri.

Appena l'acqua bolle butta la pasta , scolala al dente, condiscila col burro, il parmigiano e un goccio di acqua di cottura della pasta, impiatta e unisci infine il tartufo tagliato sottilmente.

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Con tag : #primi
foto C.Sechi

foto C.Sechi

Gnudi nel brodo?

Che roba è mai questa !

Diranno alcuni di voi, ebbene, da noi in toscana gli "GNUDI" , altro non sono che delle polpettine in brodo fatte col ripieno dei ravioli, in genere vengono preparati con ricotta e spinaci, parmigiano ,un uovo e pochissima farina , un pizzico di noce moscata e tanto parmigiano e vengono conditi con una salsa di pomodoro, col ragout di carne o col sugo del brasato, io stavolta li ho preparati in brodo ed ho cercato ... riuscendovi malamente , di dar loro la forma delle quenelle, eccovi la ricetta:

 

Ingredienti:

gr.300 di ricotta

2 tuorli

poca farina, diciamo un paio di cucchiai ma anche meno

gr.100 di parmigiano grattugiato

un mazzo di basilico

sale

brodo di carne q.b.

 

Passa la ricotta al setaccio, aggiungi il parmigiano, i tuorli, la farina, un pizzico di sale ed un trito di basilico fresco, impasta il tutto.

Metti a scaldare il brodo e appena bolle , aiutandoti con due cucchiai forma delle quenelle e rovesciale man mano nel brodo bollente, gli gnudi saranno cotti in brevissimo tempo, appena si staccheranno dal fondo per salire a galla, impiattali con delicatezza e sevili con altro parmigiano.

foto C.Sechi

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Con tag : #secondi di pesce
foto C.Sechi

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E poi ti succede che per più di un mese non puoi fare niente, non puoi disegnare o dipingere, scrivere, occuparti del giardino, spazzolare i tuoi cani e nemmeno prepararti un uovo al tegamino, tunnel carpale l'anno chiamato i medici, secatura la chiamo io che non so stare con le mani in mano passando il tempo solo a leggere e guardare la tv,  così dopo l'operazione sono stata più di un mese con la mano fasciata e impachettata a non far niente, col mio lui che cucinava polpettone a pranzo e a cena perché, dice lui, come il polpettone non esiste niente!

A parte il fatto che il polpettone, diciamola tutta, non è proprio il mio piatto preferito, anzi per dirla tutta mi sta proprio antipatico, ora che ricomincio a fare qualcosina mi sono riappropriata della mia cucina, però...che delusione! Stamani solo per affettare  le verdure per un semplicissimo minestrone ci ho messo un'eternità, uffa! Finirà sta' noia!

P.S.

Quelle che leggete da un mese a questa parte, sono ricette che avevo messo da parte in previsione "dell'attraversamento del tunnel"

 

Ingredienti:

una bella fetta di tonno spessa due dita

3 scalogni

un bel pezzettone di zenzero fresco

1/2 limone

olio, sale

una noce di burro

un pizzico di farina

due dita di latte

 

 

Per i carciofi:

6 carciofi

uno spicchio d'aglio

un ciuffo di prezzemolo

una scorza di limone

 

Per le patate:

2 patate medie

una noce di burro

un cucchiaio d'olio

 

Taglia il tonno a cubettoni e spolveralo leggermente di farina.

Pulisci gli scalogni, affettali grossolanamente e falli andare in padella a fuoco basso,dopo qualche minuto alza la fiamma e aggiungi il tonno e lo zenzero fresco pulito e tagliato a fettine.

Fai rosolare velocemente il tonno da tutti i lati, bagna poi con il succo di limone , aggiungi il latte e fai rapprendere, spegni la fiamma e aggiungi una noce di burro.

Ricorda, il tonno deve essere rosso al centro!

Pulisci i carciofi, tagliali a spicchi e falli andare in un pentolino con aglio e prezzemolo tritati, aggiusta di sale, aggiungi la scorza di limone e porta  a cottura eventualmente aggiungendo un goccio d'acqua.

Taglia le patate con la mandolina.

Sciogli in un padellino il burro con un cucchiaio d'olio, aggiungi le fettine di patata disposte a raggera le une sulle altre, cuoci da un lato fino a quando saranno rosolate, aiutandoti con una paletta gira le patate e falle rosolare anche dall'altro lato, aggiusta di sale e impiatta mettendo qualche dado di tonno una girella di papate e un cucchiaio di carciofi.

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Pubblicato su da cuochisidiventa-it
Con tag : #torte
foto C.Sechi

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Ingredienti:

 

per la pasta frolla:

gr.300 di farina 00

gr.150 di burro a temperatura ambiente

3 tuorli

gr.150 di zucchero semolato

un pizzico di sale

la buccia grattugiata di un'arancia

 

per la farcia:

un barattolo da gr.300 di pesche sciroppate

4 tuorli

un cucchiaio colmo di zucchero semolato

2 cucchiai di farina 00

un pizzico di cannella in polvere

 

Prepara la pasta frolla:

disponi la farina e lo zucchero a fontana, metti al centro i tuorli e il burro spezzettato, la buccia grattugiata dell'arancia e il sale e amalgama velocemente il tutto, avvolgi l'impasto nella pellicola trasparente e fallo riposare in frigo per circa 30 minuti, trascorso questo tempo riprendi l'impasto, stendilo col matterello, spruzza di spray antiaderente una teglia per crostate e distendici la pasta frolla tenendo i bordi rialzati, inforna a 180° per 15 minuti, intanto prepara la farcia.

Dividi i tuorlo dagli albumi, metti i tuorli in una bastardella, aggiungi lo zucchero e amalgama, aggiungi la farina e amalgama, aggiungi ora il succo delle pesche, amalgama e cuoci a bagnomaria , sempre mescolando,fino a quando la crema diventerà della giusta densità. Togli la torta dal forno, versa la crema sopra la pasta frolla, taglia le pesche a spicchi e poggiale sopra la crema pressandole leggermente , poi inforna ancora a 180° per 30 minuti, togli la torta dal forno e spolvera di cannella.

 

 

foto C.Sechi

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Con tag : #patate
foto C.Sechi

foto C.Sechi

A volte succede che mi do tanto da fare per trovare una ricetta che metta tutti daccordo, e poi invece faccio fiasco e a volte invece, con una ricetta semplice, semplice e quasi scontata il popolo esulta e mi chiedono il bis, ecco, stavolta credo proprio di avere fatto centro, eccovi allora la ricetta delle patate alla bersagliera, provatele anche voi, magari, come ho fatto io, accompagnate da anelli di totani fritti.

 

Ingredienti:

 

3 grosse patate della stessa forma e dimensione

4-5 totani

3 cucchiai di farina di riso

acqua minerale gassata freddissima q.b.

olio per friggere

2 noci di burro

sale

 

Lava le patate ma lascia loro la buccia, mettile nella pentola a pressione, coprile appena di acqua fredda, chiudi il coperchio e falle cuocere per 5 minuti da quando la pentola inizierà a fischiare, trascorso questo tempo spegni la fiamma, lascia sfiatare la valvola e togli le patate dall'acqua , poggiale su un tagliere e con un coltello molto affilato incidile facendo dei tagli distanziati fra loro di circa 1/2 cm stando attenta a non tagliare del tutto le patate, trasferiscile ora in una pirofila da forno, fai fondere il burro in un pentolino e spennellale abbondantemente, se vuoi puoi aggiungere un trito finissimo degli aromi che preferisci, (aglio e rosmarino, oppure salvia o curcuma , oppure origano o timo, dipende dai gusti), inforna  per circa 30 minuti a 200° gradi.

 

Prepara i totani:

Spella i totani e puliscili interiormente, lavali e tagliali ad anelli.

Mentre scaldi l'olio per la frittura prepara la pastella:

metti in una bastardella la farina di riso e l'acqua minerale gassata freddissima e amalgama il tutto, immergi i totani nella pastella e friggili in olio profondo, scolali appena saranno belli dorati, asciugali  e aggiusta di sale.

 

foto C.Sechi

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Con tag : #antipasti
foto C.Sechi

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Ovvero, come si riesce a preparare in pochi minuti un antipasto facile veloce, economico e di sicuro effetto.

Tempo fa avevo visto in internet la foto di un piatto bellissimo e interessante frutto della ricerca di un VERO cuoco, un professionista insomma.

Quasi impossibile per me riprodurlo con tanta maestria e poi lo sapete che non amo riprodurre, preferisco prendere l'idea e rielaborarla, molto spesso semplificandola; in quel piatto meraviglioso mi avevano incuriosito il sapore di vaniglia dato alla ricotta, che era stata abbinata a scampi e perle di campari.

Stendiamo un velo pietoso sulle perle, le mie sono risultate una cosa ignobile e immangiabile, così ho deciso per un cambiamento più radicale ed ecco qua' in quattro e quattr'otto il mio piatto finito.

 

Ingredienti:

gr.100 di panna fresca

gr.100 di feta greca

gr.100 di ricotta

1/2 bicchiere scarso di latte intero

un baccello di vaniglia

qualche cucchiaio di uova di lompo rosse

qualche crostino di pane tostato

 

Taglia il baccello di vaniglia per il senso della lunghezza, grattane via i semi  e mettili in un pentolino insieme al latte e porta ad ebollizione.

Filtra il latte con un colino e fallo raffreddare.

Monta la panna.

Passa la ricotta e la feta al setaccio, aggiungi la panna montata e il latte alla vaniglia e frulla tutto quanto insieme, assaggia ed eventualmente aggiusta di sale.

Metti un cucchiaio o due di composto in delle cocottine individuali, aggiungi un cucchiaino di uova di lompo e un crostino  ed è pronto.

foto C.Sechi

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Con tag : #secondi di pesce
foto G.Losso

foto G.Losso

Dopo la N°1000 si torna alla normalità con un piatto della tradizione marinara, i "gamberoni in guazzetto", tipici della cucina della Versilia, se ne contendono la paternità viareggini e livornesi,io, per non far torto a nessuno, li ho preparati come li fa mia mamma che è di Empoli, vedete un po' voi, a me piacciono molto.

 

Ingredienti:

Una decina di gamberoni rossi

uno scalogno

un pezzettino microscopico di peperoncino

qualche gambo di prezzemolo

un paio di cucchiai di passato di pomodoro

2-3 cucchiai di latte intero

olio extravergine d'oliova, sale

 

Pulisci i gamberoni ma lascia loro le teste e le code.

Fai un trito di scalogno  e fallo andare in padella con un po' d'olio e il peperoncino, aggiungi i gamberoni e il prezzemolo tritato, gira i gamberoni una volta, aggiungi il pomodoro e dopo un paio di minuti anche il latte, aggiusta di sale e fai ritirare.

RICORDA DI CUOCERE I GAMBERONI MOLTO VELOCEMENTE, altrimenti diventano gommosi, poi, non avendo il guscio, cuociono ancora più in fretta.

 

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