Baccalà o stoocafisso? Questo è il dilemma, perché noi in toscana chiamiamo BACCALA' il merluzzo consevato sotto sale e STOCCAFISSO quello essiccato, in altre regioni invece, s'intende l'esatto contrario, beh, chiamatelo un po' come volete, ma per questa ricetta io ho usato quello sotto sale.
Ingredienti:
gr.200 di farina 00
gr.15 di lievito di birra
acqua q.b.
gr.300 -400di baccalà spugnato
una decina di pomodori secchi sott'olio
una ventina di olive verdi denocciolate
un cucchiaio colmo di capperi sott'aceto
la buccia grattugiata di un'arancia o se preferite di un limone
olio per friggere q.b.
E' importantissimo procurarsi dell'ottimo baccalà spugnato, io di solito non mi fido e lo tengo a bagno un giorno intero cambiando spesso l'acqua, in questo modo forse il pesce alla fine può risultare un po' insipido, ma il sale si può sempre aggiungere, a toglierlo invece, come si fa?
Prepara l'impasto:
Sciogli il lievito in un bicchiere d'acqua tiepida.
Versa la farina in una bastardella piuttosto capace, impastala con l'acqua nella quale hai sciolto il lievito, (la quantità di liquido da usare può non essere sufficiente, quindi...devi un po' arrangiarti e fare ad occhio, ) l'impasto che ne risulta deve essere un po' meno denso di quello per il pane e la pizza, coprilo ora con un canovaccio e fallo lievitare in un luogo caldo.
Lava i capperi, taglia le olive a metà, taglia i pomodori secchi a listarelle, aggiungi la buccia grattugiata dell'arancia e appena l'impasto sarà raddoppiato di volume aggiungi tutti gli ingredienti e amalgama.
Prepara la friggitrice oppure una pentola nella quale avrai versato quattro-cinque dita d'olio , appena questo sarà ben caldo, aiutandoti con due cucchiai, versa nell'olio bollente delle piccole quantità di composto e lascia che le frittelle diventino belle dorate, scolale, asciugale sulla carta assorbente e servile ancora bollenti.