Diciamolo pure, questo piatto è un vero attentato alla dieta e forse il vostro fegato, dopo averlo provato griderà vendetta e si costituirà parte civile, ma una volta nella vita, vale la pena di provarlo.
Non è un'invenzione recente dettata dalle mode, è un'antica ricetta di montanara, risale ai tempi in cui la montagna d'inverno offriva poco o nulla, con le castagne si faceva di tutto, il pane ,la pasta, la polenta, le zuppe, questo era la "minestra dei giorni di festa grande" ed esiste in diverse varianti, la base è la stessa, poi si potevano aggiungere il riso o la pasta o la polenta, provatelo in una giornata freddissima, col vento , la neve o la nebbia, accompagnato da un bel bicchiere di vino rosso vi riscalderà il cuore e l'anima.
Ingredienti:
riso carnaroli
una decina di castagne secche
una salsiccia
gr.100 di fagioli borlotti con la loro acqua di cottura
un rametto di rosmarino
una foglia d'alloro
una cipolla
parmigiano grattugiato q.b.
Mettete le castagne secche a bagno nell'acqua, salate l'acqua e fatele bollire fin quando saranno diventate morbide.
Tritate la cipolla e soffriggetela , aggiungete un rametto di rosmarino , l'alloro,e cuocete ancora per un minuto o due, aggiungete la salsiccia spellata e sbriciolata e appena sarà rosolata abbastanza aggiungete anche il riso, le castagne e i fagioli, poi procedete come per un normale risotto, aggiungendo poco a poco sia l'acqua di cottura delle castagne che quella dei fagioli.
A cottura ultimata aggiungete il parmigiano e fate mantecare.
foto C.Sechi