Qualche anno fa questa ricetta si poteva trovare nei ristoranti alla moda, veniva spacciata come una grande novità dello chef di turno e invece è una ricetta povera e antichissima.
La povera gente e i contadini in particolar modo, vedeva carne e pesce solo raramente Il pesce, quando non era baccalà, era proprio raro, al massimo era quello pescato nei laghi o nei fiumi, così i ragazzini
talvolta , la sera andavano a pesca di gamberi di fiume che si trovavano numerosi nei torrenti dalle acque limpide, si accendeva una lampada, si buttava nell'acqua un osso spolpato e pian piano i gamberi arrivavano a consumare l'inatteso banchetto, acchiapparli era piuttosto facile.
Ora i gamberi di fiume, complice l'inquinamento dei nostri fiumi , sono diventati rarissimi tanto che ormai sono una specie protetta e in diverse regioni se ne vieta la pesca, così , ho pensato di riproporvi questa zuppa semplicissima, usando i gamberi di mare.
Ingredienti:
gr.200 di fagioli cannellini
uno spicchio d'aglio
un rametto di rosmarino
un ciuffetto di salvia
un cucchiaio scarso di concentrato di pomodoro
olio
sale
una decina di gamberi
Tieni i fagioli a bagno per una notte, poi cuocili in acqua e sale con un ciuffetto di salvia.
Terminata la cottura, prendi un pentolino, mettici un filo d'olio, lo spicchio d'aglio e il rosmarino e falli soffriggere brevemente, togli l'aglio e il rosmarino dal pentolino, aggiungi il concentrato di pomodoro e metà dei fagioli, passa al frullatore l'altra metà dei fagioli e aggiungili alla zuppa , fai riprendere il bollore e intanto pulisci i gamberi, tuffali nella pentola e lasciali cuocere per un paio di minuti.
La zuppa è pronta, impiatta, aggiungi un filo d'olio e un pizzico di pepe nero, se vuoi, puoi accompagnare con alcuni crostini di pane tostato.