Ed eccomi di nuovo alle prese col cinghiale, il mio lui ne va pazzo e glielo preparo in tutte le salse, ma stavolta ho voluto farlo con una ricetta antica, anzi, antichissima, le cui origini si perdono nella notte di tempi, diciamo che questo, un po' riveduto e corretto è un piatto medioevale, speziato e gustosissimo.
Ingredienti:
1 kg di carne di cinghiale disossata e senza cotenna
una fetta spessa di prosciutto magro
gr.50 di cioccolato amaro
un cucchiaio di zucchero
un cucchiaio di uvetta sultanina
un cucchiaio di pinoli
qualche pezzetto di cedro candito
due cipolle
due carote
3 foglie d'alloro
due spicchi d'aglio
una costola di sedano
2-3 chiodi di garofano
pepe nero in grani
timo
1/2 bottiglia di vino rosso
un bicchiere d'aceto
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
sale, olio
Dopo aver pulito benissimo il cinghiale taglialo a tocchetti e mettilo a marinare per qualche ora nel vino rosso con le cipolle, le carte, il,sedano, tagliati grossolanamente.l'aglio, il timo,i chiodi di garofano, le foglie d'alloro e il pepe.
Dopo aver fatto marinare il cinghiale ,scolatelo dalla marinata e fatelo andare in padella a fuoco vivo con un po' d'olio e il prosciutto tagliato a listarelle, appena avrà cambiato colore trasferitelo in una pirofila da forno, copritelo con la marinata, aggiungete il concentrato di pomodoro, l'uvetta, i pinoli e il cedro candito, coprite con un foglio di domopack e trasferite la pirofila in forno, lasciate cuocere a 180°-200° fino a quando il liquido di cottura non si sarà asciugato quasi completamente, (occorreranno circa 1 ora e mezza-2 ore),trascorso questo tempo ritirate la pirofila dal forno, controllate il fondo di cottura e trasferite il tutto sulla fiamma, aggiungete il cioccolato amaro tagliato a pezzettini e l'aceto nel quale avrete fatto sciogliere lo zucchero, fate evaporare e servite con una purea di patate lesse condita solo con un po' d'olio extravergine d'oliva e delle foglioline di timo e di origano fresco.